mercoledì 7 aprile 2010

Oggi facciamo il "burro"!


Molti di voi penseranno sia un'operazione complessa ottenere del burro partendo dal latte, invece è molto più semplice di quello che pensate.

Possiamo tralasciare le considerazioni nutrizionali, visto che sappiamo tutti ormai che i grassi animali fanno male alla salute e meno se ne assumono meglio è. Ma se proprio dobbiamo mangiare del burro... che almeno sia davvero burro di prima qualità, ovvero la massa grassa ottenuta dalla panna del latte!

Il burro a cui ormai l'industria ci ha abituato, contiene un sacco di prodotti chimici come emulsionanti, creme addensanti, in alcuni casi addirittura lo zafferano o il carotene, utilizzati per conferire al burro il classico colore giallognolo!
Non parliamo della margarina, grasso vegetale estratto chimicamente e reso solido da un processo detto "idrogenazione", ovvero l'aggiunta di atomi di idrogeno alle molecole degli acidi grassi vegetali, che altrimenti si presenterebbero allo stato liquido. La margarina è ciò che più comunemente trovate indicato tra gli ingredienti dei generi alimentari col nome di "grassi idrogenati". Per me questo è inaccettabile!

Per fare il burro serve la panna del latte.
Se vicino a casa vostra fosse presente un distributore di latte crudo (esempio quelli tipici delle cascine che vanno di moda da qualche anno a questa parte), potete acquistare 3 o 4 litri di latte crudo dal quale ricavare la panna.
Infatti, basta versare il latte in un contenitore e tenerlo al fresco per qualche ora senza muoverlo, e vedrete affiorare in superfice la panna. Dalla panna farete il burro, mentre il latte spannato (scremato) potrà essere consumato oppure utilizzato per produrre della ricotta o del formaggio.

Ovviamente il latte crudo può presentare delle cariche batteriche, quindi sarebbe meglio bollirlo (dato che non avrete sicuramente a casa vostra un pastorizzatore), questa operazione pregiudicherebbe, però, la qualità della vostra panna.
Quindi il mio suggerimento è di acquistare della panna fresca pastorizzata al supermercato.
Una confezione da 200ml costa meno di €1,00 e avendo generalmente una resa del 50%, vi permetterà di produrre in pochi minuti circa 1etto di burro di primissima qualità. Inoltre essendo pastorizzata, vi garantisce l'assenza di cariche batteriche indesiderate.

Premesso questo, vediamo come procedere.

INGREDIENTI e OCCORRENTE:
- 200 ml di panna fresca pastorizzata
- un vasetto di vetro da 400-500 ml con coperchio ermetico
- una bottiglia di acqua del rubinetto fredda dal frigorifero

PREPARAZIONE:
Prendete il vasetto ghiacciato dal freezer e versatevi dentro la panna liquida (200ml).
Chiudete il vasetto col coperchio ermetico ed iniziate ad agitare energicamente.
Dopo 3 o 4 minuti dovreste cominciare a sentire che il suono della panna che sbatte nel vasetto lentamente cambia, diventando via via sempre più ovattato.
Ad un certo punto, quando avrete il fiatone, sarete sudati e starete pensando che forse riflettendoci del burro non ve ne frega più un gran ché, vi accorgerete che nel vasetto non sbatte più nulla. Il vasetto è muto. E' come se la panna si fosse completamente montata/emulsionata. Anche se vi sembrerà di essere impegnati in questa attività da ore, saranno passati si e no 5 minuti o poco più.


A questo punto, anche se siete stanchi, raccogliete le ultime energie ed agitate il vasetto in modo energico, molto più forte di prima... 15-30 secondi dovrebbero bastare per sentire un tonfo...
Il vasetto ora non è più muto, ma agitandolo, anche piano, sentirete come una pallina che sbatte nell'acqua.
Bene, aprite il coperchio e festeggiate. Nel barattolo vedrete una palla di burro galleggiare in un siero biancastro: il latticello. Questo liquido acido si può buttare. Si ottiene dalla scomposizione degli acidi grassi della panna.

Ora aggiungete un pò di acqua fredda (quella che avevate messo in frigorifero) e agitate ancora. L'acqua diventa biancastra. Buttatela. Aggiungete altra acqua e ripetete, fino a che l'acqua rimarrà limpida.


Infine, prendete un contenitore di vetro, sgocciolate il burro e versatelo nel contenitore. Il burro è mollissimo, quindi se batterete sul fondo del vasetto si appiattirà all'interno del contenitore in modo omogeneo e compatto, evitando la formazione di bolle d'aria. Coprite il burro con un velo d'acqua fredda. Chiudete il contenitore col coperchio e mettetelo in frigorifero.


Voilà! Il vostro burro è pronto!!!

Noterete che non è giallo ma quasi bianco. Assaggiatelo e sentirete che non sà di "pongo" come quello del supermercato, ma è molto pannoso... Sà praticamente di panna con un leggero retrogusto di latte.
Il prodotto che avete ottenuto è di prima qualità e nel contenitore di vetro sott'acqua si può conservare per una decina di giorni massimo (7-10gg). Controllate sempre che non ingiallisca, non compaiano muffe e non resti esposto all'aria, ma sempre con un velo d'acqua a ricoprirlo.
Quando lo usate cambiate l'acqua.

 
I più intraprendenti potranno arrotolarlo nella cartaforno delicatamente, rotolandolo, fino ad ottenere un panetto cilindrico. Così sembrerà proprio acquistato... ^_^ ma farete più fatica a conservarlo sott'acqua, dato che galleggerà!

Allora buon divertimento e alla prossima.

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