Molti di noi ormai hanno dimenticato i vecchi metodi e rimedi naturali... quelli dei nostri nonni per intenderci.
Una volta non c'erano "Svelto", "Dixan", "Calfort", "Tachifludec", "Aulin", "Vetril", ecc... eppure le persone si curavano, facevano il bucato, lavavano i piatti e tenevano linda e profumata la casa.
Oggi vorrei rispolverare una di queste vecchie usanze.
Sapevate che l'acqua di cottura della pasta è ottima per lavare i piatti.
Infatti è ricca di amido ed è bollente. Due caratteristiche che le permettono di sciogliere i grassi. L'amido, infatti, ha la capacità di rendere solubili gli acidi grassi deboli e il calore ne facilita l'azione.
Se non ci credete provate.
Invece di scolare la pasta facendo finire nello scarico del lavandino l'acqua di cottura, conservate quest'ultima in una pentola.
A fine pasto sarà ancora calda e laverà tutti i vostri piatti, bicchieri e posate, anche le pentole unte. Puliti e sgrassati, tanto da cantare passando il dito.
Un ottimo metodo per riparmiare detersivo e ovviamente denaro, ma soprattuto per rispettare l'ambiente.
Ciao a tutti e alla prossima chicca!
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