venerdì 1 ottobre 2010

"CUORI CHE BATTONO" - Spettacolo di beneficenza


Ciao a tutti!

Oggi vorrei pubblicizzare un'iniziativa di alcuni amici a favore del Bangladesh:
Il 16 Ottobre a Milano, presso il P.I.M.E. (Pontificio Istituto Missioni Estere) si terrà uno spettacolo di beneficienza con lo scopo di raccogliere fondi per costruire una scuola per muratori in Bangladesh.

L'ingresso è libero, e le eventuali donazioni raccolte saranno completamente devolute a Pontificio Istituto Missioni Estere, che si impegnerà nella costruzione di una scuola in Bangladesh.

Intervenite numerosi e pubblicizzate l'evento!
Lo spettacolo verrà riproposto nei mei a venire, a Bergamo, a Rieti e forse persino a Malta.
Non sono ancora note le date.

I "Cuori che battono", reciteranno, canteranno, ci intratterranno con piccole scene di cabaret e molto altro.
Non mancate!

E' possibile visualizzare il programma completo o effettuare una donazione, visitando
la sezione "Cuori che battono" al seguente link: http://www.cuorichebattono.org


Pulire e lucidare l'argento senza inquinare e senza sforzi


Cari amici internauti,
oggi ci occuperemo di qualcosa che farà felici un sacco di donne, ovvero:
pulire e lucidare l'argento!

Vi sarà spesso capitato di dover lucidare l'argenteria (vassoi, posate) da quell'antiestetica patina che il contatto con l'aria lascia su di essa, ingiallendoli. Oppure degli orecchini o dei piccoli gioielli, particolarmente ostici da pulire perché ricchi di scanalature o forellini.

Bene, oggi vi illustreremo un modo semplice e rapido per ottenere risultati eccellenti senza il minimo sforzo.
Innanzitutto vorrei ringraziare Simona che mi ha parlato di questo procedimento, dandomi lo spunto per approfondire l'argomento con una piccola ricerca nel web.

Esistono infatti diversi metodi per pulire l'argento, dai più casalinghi a quelli più "scientifici". Lasciando perdere i vari prodotti chimici acquistabili sul mercato (sapete che sono contro), vi cito i più conosciuti:

1) dentifricio
2) sale e alluminio
3) acqua e bicarbonato di sodio


1) Dentifricio

Non credo molto in questo metodo.
Bisogna strofinare l'oggetto avendo cura di passare la pasta dentifricia con calma per alcuni minuti e se necessario ripetere l’operazione fino al raggiungimento dello scopo desiderato.
Dopodicchè lavare l'oggetto in acqua tiepida, asciugare e lucidare con un morbido panno di cotone.


2) Sale e Alluminio

Questo metodo consiste nello sfruttare un processo elettrochimico che si crea tra l'alluminio e l'argento, che porta all'elliminazione della patina di ossido (solfuro d'argento) che si è formata sull'oggetto.
E' il mio preferito!

Basta prendere uno di quei recipienti in alluminio usa e getta per alimenti, riempirlo di acqua tiepida e aggiungere un pochino di sale fino, 1 o 2 cucchiaini se la vaschetta è di medie dimensioni (è consigliabile fare qualche prova per trovare le giuste quantità di sale da utilizzare). Far sciogliere il sale mescolandolo ed immergervi gli oggetti per qualche ora, a seconda del grado di ossidazione.
In alternativa si può anche usare un contenitore qualunque rivestendolo con un foglio di alluminio, di quello usato in cucina per avvolgere i cibi, e procedere allo stesso modo.


Una volta tolti dalla soluzione salina, gli oggetti vanno sciacquati, asciugati ed infine strofinati con un panno di cotone morbido.


Evitate di pulire con questo metodo oggetti con pietre incastonate, a meno che non siano pietre che resistano alla soluzione salina, altrimenti si potrebbero rovinare (ad esempio opacizzare).
Questo metodo potrebbe non risultare efficace con oggetti ossidati a causa del contatto col cloro (ad es.: immersi nell'acqua della piscina o in acque potabili particolarmente clorate), in quanto la reazione chimica che avviene tra Cloruro di Sodio (sale da cucina) e Solfuro d'Argento (la patina di sporco) non potrebbe avvenire col composto del Cloro.


3) Acqua e Bicarbonato di Sodio

Un rimedio simile a quello appena descritto.
Consiste nel portare ad ebollizione dell’acqua con del bicarbonato di sodio (un cucchiaio di bicarbonato per ogni litro d’acqua), spegnere ed immergere gli oggetti per qualche secondo a seconda del grado di ossidazione.
Infine, lucidare con un panno morbido.
Ripetere l’operazione se necessario.

In questa foto potete vedere la differenza nell'applicare le due metodologie.
L'oggetto a sinistra è stato pulito col metodo 3 (acqua calda e bicarbonato)
Quello di destra, invece, col metodo 2 (acqua tiepida e sale, con l'alluminio)
Anche i tempi necessari a concludere il processo di pulizia sono differenti:
da pochi minuti nel primo caso,  fino a quasi un'ora nel secondo intervento.
Qualcuno a provato ad abbinare i due metodi, creando una soluzione di acqua calda, sale e bicarbonato in un contenitore di alluminio, ottenendo ottimi risultati.
Io personalmente ho provato il metodo "sale e alluminio" e il risultato è stato eccellente.
Mi raccomando che l'argento sia di ottima qualità e non un placcato o argento in lega con atri metalli...
Se l'argento e di buona qualità non avrete nulla da temere.

Buone pulizie!!!

mercoledì 29 settembre 2010

Il nostro Comandante ci ha lasciato!


Lunedì 27 Settembre, il mitico Comandante dei Vigili Urbani di Gaggiano, Luigi Bosetti, ci ha lasciati. Col groppo in gola e una stretta al cuore ho appreso la notizia da mio padre l'altro ieri.

Per oltre trent'anni ha servito egregiamente la nostra cittadina, intervenendo sempre con prontezza e tempestività!
Un Comandante attivissimo, sempre in prima linea, come quando ha sventato la rapina alla Banca Agricola Milanese... io ero solo un bambino.

O quando nel 1985 si tuffò nel Naviglio Grande assieme a Campari, salvando la vita a 4 persone intrappolate in un'auto caduta nel Canal Grande...
Sono passati venticinque anni, ma tutto il paese ancora se lo ricorda, come se fosse accaduto soltanto ieri.
Qui a sinistra li vediamo ritratti in una foto pubblicata all'epoca.

A differenza di molti Comandanti, che si nascondono dietro la loro scrivania, Luigi è sempre stato in prima linea, vicino al cittadino. Se avevi un problema e ti rivolgevi a lui in breve Bosetti sistemava tutto.
Non si è mai tirato indietro davanti  alle situazioni difficili e ha sempre avuto a cuore i problemi delle persone.

Comandante Luigi Bosetti
E con un sorriso ricordo anche la mia adolescenza, quella fatta di motorini elaborati e scorribande di paese... in voga a quei tempi.
Le fughe nel parchetto per non farti acchiappare dai "ghisa", le multe da 12.500 Lire per marmitta rumorosa e i pagliaroni del Comandante:
"ragazzi non potete accendere il fuoco e abbrustolire pannocchie nel parchetto... è incendio doloso!", oppure "ragazzi non potete sentire la musica a tutto volume di notte al parco, questa non è una discoteca e le villette si lamentano!".
E tu che dicevi al massimo: "Salve Bosetti!".
E alla fine del cazziatone cos'altro potevi aggiungere se non: "Ci scusi Bosetti, non lo facciamo più"... certo... e la storia andava avanti all'infinito.
Vi ricordate ragazzi!!! ^_^

Riposa in pace Comandante! Ci mancherai!
Grazie! Grazie per esserci stato in tutti questi anni per tutti noi!!!


Marco

lunedì 13 settembre 2010

Frittelle Boeme o "Livanze"


Cari lettori,

oggi ci proiettiamo nella tradizione Boema Cecoslovacca e prepareremo un dolce storico: le Livanze!

Ho assaggiato per la prima volta questo dolce tipico questa domenica ad una festa di paese, una di quelle tipiche sagre dove ci si ritrova in malga con le donne del paese e gli alpini a amngiar polenta, salamelle, gulash, spezzatino, formaggio d'alpeggio, strudel, bevendo vino e grappa in compagnia e cantando accompagnati dalle fisarmonica, mentre gli anziani giocano a morra.

Questa volta mi trovavo a Malga Pegol nella Valle di Ledro, poco sopra Riva del Garda e ringrazio la signora Monica per aver condiviso con me la ricetta e la sua esperienza nella preparazione dell'impasto.

Ma fatti i convenevoli, passiamo al lato pratico, che tutti aspettate.

INGREDIENTI:
300g di farina
500ml di latte intero
3 tuorli d'uovo e un albume
2 cucchiai rasi di zucchero
1 cubetto di lievito di birra

PREPARAZIONE:

Sciogliete il lievito in un pochino di latte intiepidito ed attendete che si sia attivato (schiumetta bianca che viene a galla dopo 15-20 minuti).

Unire insieme tutti gli ingredienti e lasciare lievitare fino a che la massa sarà raddoppiata.

Cuocere negli stampini antiaderenti tipo muffin o crepes.
Condire con marmellata di mirtilli e panna acida, oppure zucchero e cannella (classico della tradizione Boema).

Buon Appetito!!!

venerdì 7 maggio 2010

Un piatto leggero a base di pesce: spada e mazzancolle in avocado


Per gli amanti del pesce, ma attenti alla linea, oggi propongo una ricettina molto semplice e gustosa, completamente priva di grassi.

INGREDIENTI:
- un trancio di pesce spada
- una manciata di gamberi (mazzancolle)
- mezza cipolla bionda
- spezie (rosmarino e timo)
- un limone
- sale
- un avocado

PREPARAZIONE: (35-45 minuti)
Adagiate il trancio di pesce spada in piatto e salatelo leggermente.
Spremete il limone e spennellate con una metà del succo il trancio di spada.
Aggiungete le spezie. Io ho utilizzato Rosmarino e Timo (marca Cannamela).
Lasciate marinare 15-20 minuti.

Pulite bene mezza cipolla scarsa, rimuovendo anche la foglia esterna più dura, tritatela finemente e adagiatela in un padellino antiaderente con un pò d'acqua.

Dopo, pulite le mazzancolle rimuovendo testa, guscio e code e sciacquatele bene sotto l'acqua corrente.
Accendete il gas e iniziate a cucinare la cipolla.
Quando la cipolla inizia ad ammollarsi, aggiungete anche i gamberi. Se vi sembra poca, aggiungete altra acqua ed eventualmente un pizzico di sale (se vi piace mangiare saporito). L'acqua dovra essere sufficiente a cucinare i gamberi per 10-15 minuti in modo che a fine cottura si evaporata del tutto.

Nel frattempo prendete una padella antiaderente, adagiatevi il trancio di pesce spada con la sua marinatura, aggiungete un'altra sventagliata di aromi, il succo di limone avanzato e dell'acqua, in modo che il trancio sia a filo d'acqua. Accendete il fornello e lasciate cucinare a fuoco medio, avendo cura di rigirarlo di tanto in tanto fino a quando l'acqua sarà quasi evaporata del tutto. Lasciatene un po' da utilizzare come condimento finale.

Spegnete i gamberi che saranno pronti e iniziate a pulire l'avocado.
Dividetelo a metà, togliete la buccia e il nocciolo e tagliatelo in listelli.

A cottura ultimata, disponete nel piatto lo spada con un po' del sughetto rimasto nel padellino, attorno al pesce i gamberi e in ultimo l'avocado.
Gustate un boccone di pesce o di gamberi accompagnandolo con un pezzetto di avocado.

Buon appetito!


giovedì 22 aprile 2010

Earth Day - Il giorno della Terra


Oggi 22 Aprile 2010 si festeggia l'Earth Day, ovvero il "giorno della Terra", una ricorrenza che a primavera si tiene nell'emisfero nord del pianeta, in autunno in quello sud.

Ricorrono oggi 40 anni da quando il 22 aprile 1970 venti milioni di americani rispondendo all’appello del senatore Gaylord Nelson parteciparono per la prima volta ad una manifestazione in difesa del nostro Pianeta e delle sue risorse.
Nato allora come movimento universitario, nel tempo, l’Earth Day è divenuto un avvenimento educativo ed informativo.

Il "giorno della Terra" quest’anno coninvolgera’ 175 Paesi e oltre 500 milioni di persone con molte iniziative e la richiesta ai vari politici mondiali di nuove leggi a favore della difesa del clima.
In occasione del 40° anniversario dell'Earth Day, si terra’ a Washington un grandissimo concerto, al National Mall, dove tantissimi personaggi famosi lanceranno il loro grido di aiuto in difesa del Pianeta come il regista James Cameron, vincitore di “Avatar’ ,  Jesse Jackson e tantissimi musicisti come Sting, John Legend, The Roots, Jimmy Cliff, Passion Pit, Joss Stone ed altri.

Mentre a Roma si terra’ un  grande concerto gratuito dove saranno protagonisti Pino Daniele e Morcheeba, per la terza edizione del Nat GeoMusic Live in occasione.

Fate buoni propositi per il "NOSTRO" Pianeta.


giovedì 15 aprile 2010

Laviamo i piatti senza detersivo!


Molti di noi ormai hanno dimenticato i vecchi metodi e rimedi naturali... quelli dei nostri nonni per intenderci.
Una volta non c'erano "Svelto", "Dixan", "Calfort", "Tachifludec", "Aulin", "Vetril", ecc... eppure le persone si curavano, facevano il bucato, lavavano i piatti e tenevano linda e profumata la casa.
Oggi vorrei rispolverare una di queste vecchie usanze.

Sapevate che l'acqua di cottura della pasta è ottima per lavare i piatti.
Infatti è ricca di amido ed è bollente. Due caratteristiche che le permettono di sciogliere i grassi. L'amido, infatti, ha la capacità di rendere solubili gli acidi grassi deboli e il calore ne facilita l'azione.

Se non ci credete provate.
Invece di scolare la pasta facendo finire nello scarico del lavandino l'acqua di cottura, conservate quest'ultima in una pentola.
A fine pasto sarà ancora calda e laverà tutti i vostri piatti, bicchieri e posate, anche le pentole unte. Puliti e sgrassati, tanto da cantare passando il dito.

Un ottimo metodo per riparmiare detersivo e ovviamente denaro, ma soprattuto per rispettare l'ambiente.

Ciao a tutti e alla prossima chicca!